La causa della perdita dei capelli non è ancora ben definita, o meglio non è definito il motivo principale, ci sono una serie di concause. La prima è l'ereditarietà, chi è figlio di calvi ha buone probabilità a diventare tale nel corso della sua vita. La seconda è di tipo ormonale e poi via via ci sono fattori esogeni che contribuiscono alla calvizie come traumi, ustioni, reazioni a farmaci, forte stress ecc. Smentito ormai quasi con sicurezza il fatto che la perdita dei capelli sia dovuta a forfora, alimentazione sbagliata o ad uso eccessivo di shampoo.
Come capiamo se perdiamo i capelli? Quando è considerata "normale" la caduta?
Il normale ciclo di crescita dei capelli ha una durata di 2 / 3 anni ed in questa fase ogni capello cresce di circa 1 centimetro al mese. Circa il 90 per cento dei capelli presenti sul cuoio capelluto cresce in un qualsiasi momento mentre il 10% è in una fase di riposo. Dopo 3/ 4 mesi, i capelli che erano a riposo cadono e quelli nuovi crescono al loro posto. Tutto normale, tuttavia alcune persono possono presentare una perdita di capelli più eccessiva. Qual'è la normalità? Fino a 100/150 capelli al giorno di caduta possono essere considerati normali a patto che ne ricrescano altrettanti al loro posto, il primo campanello di allarme si presenta se in una determinata zona della testa percepiamo che si stia creando una zona vuota che non è stata riempita dai nuovi capelli. Potrebbe però trattarsi di alopecia areata locale ovvero che si sviluppa in un solo punto, non è il caso di allarmarsi troppo, non stiamo iniziando un percorso che ci porterà alla calvizie, ciò è forse dovuto alla reazione di un farmaco o ad altre cause ormonali che il vostro dermatologo saprà ricercare.
Se invece lasciate sul lavandino o sul cuscino più di 200 capelli al giorno probabilmente siete destinati a perderli in maniera irreversibile. Ci sono dei periodi, il cambio di stagione, in cui se ne perdono in maniera maggiore ma in ogni caso la caduta è graduale. Per qualcuno si parte con la stempiatura, altri iniziano a lasciarli sul campo partendo dalla parte superiore della testa, quella in mezzo. Per altri infine c'è un diradamento generale del cuoio capelluto.
La perdita dei capelli alla base della nuca rappresenta l'ultimo posto dove ciò avverra, ancora non è stato chiarito il perchè. In ogni modo il percorso che porta alla calvizie è diverso per ciascuno degli interessati. C'è chi comincia nella tarda fase adolescenziale e nel giro di 5/10 anni ha terminato tutto il suo percorso, mentre qualcuno parte a 30/40 anni. Se si supera questa ètà con più del 70% dei propri capelli possiamo con una buona tranquillità considerarci salvi, o meglio salvi non circa la futura perdita di capelli che con la vecchiaia è fisiologica ma almeno nel non essere considerati "calvi".
Come capiamo se perdiamo i capelli? Quando è considerata "normale" la caduta?
Il normale ciclo di crescita dei capelli ha una durata di 2 / 3 anni ed in questa fase ogni capello cresce di circa 1 centimetro al mese. Circa il 90 per cento dei capelli presenti sul cuoio capelluto cresce in un qualsiasi momento mentre il 10% è in una fase di riposo. Dopo 3/ 4 mesi, i capelli che erano a riposo cadono e quelli nuovi crescono al loro posto. Tutto normale, tuttavia alcune persono possono presentare una perdita di capelli più eccessiva. Qual'è la normalità? Fino a 100/150 capelli al giorno di caduta possono essere considerati normali a patto che ne ricrescano altrettanti al loro posto, il primo campanello di allarme si presenta se in una determinata zona della testa percepiamo che si stia creando una zona vuota che non è stata riempita dai nuovi capelli. Potrebbe però trattarsi di alopecia areata locale ovvero che si sviluppa in un solo punto, non è il caso di allarmarsi troppo, non stiamo iniziando un percorso che ci porterà alla calvizie, ciò è forse dovuto alla reazione di un farmaco o ad altre cause ormonali che il vostro dermatologo saprà ricercare.
Se invece lasciate sul lavandino o sul cuscino più di 200 capelli al giorno probabilmente siete destinati a perderli in maniera irreversibile. Ci sono dei periodi, il cambio di stagione, in cui se ne perdono in maniera maggiore ma in ogni caso la caduta è graduale. Per qualcuno si parte con la stempiatura, altri iniziano a lasciarli sul campo partendo dalla parte superiore della testa, quella in mezzo. Per altri infine c'è un diradamento generale del cuoio capelluto.
La perdita dei capelli alla base della nuca rappresenta l'ultimo posto dove ciò avverra, ancora non è stato chiarito il perchè. In ogni modo il percorso che porta alla calvizie è diverso per ciascuno degli interessati. C'è chi comincia nella tarda fase adolescenziale e nel giro di 5/10 anni ha terminato tutto il suo percorso, mentre qualcuno parte a 30/40 anni. Se si supera questa ètà con più del 70% dei propri capelli possiamo con una buona tranquillità considerarci salvi, o meglio salvi non circa la futura perdita di capelli che con la vecchiaia è fisiologica ma almeno nel non essere considerati "calvi".